Smascherare i furbetti senza biglietto sui treni con il codice fiscale inverso

Il treno è uno dei migliori luoghi per fare conoscenze, per incontrare persone diverse ed ampliare i propri orizzonti. Un vero e proprio ricettacolo di vite, che però esclude dal proprio ciclo il controllore. Questa figura ha il compito di governare l’ordine all’interno del vagone e verificare che i titoli di viaggio siano validi.

Questa fondamentale figura ha lo stesso valore agli occhi della legge di un pubblico ufficiale e per questo può arrogarsi il diritto di richiedere ticket o documenti identificativi. Spesso, quando deve emettere delle multe, viene richiesta non solo la carta d’identità, ma anche il codice fiscale, in maniera tale da evitare truffe o scambi di persone.

Per un controllore è fondamentale essere in grado di decodificare il codice fiscale estraendo i dati anagrafici per confrontarli con la carta di identità. Infatti, capita spesso che alcuni furbetti riescano ad eludere i controlli grazie a documenti non in regola, praticamente falsi, ma abbastanza realistici da ingannare i controlli. Per questo è necessario poter effettuare un perfetto calcolo del codice fiscale inverso anche mediante appositi portali online, che facilitano questo calcolo, come nel sito Codicefiscaleinverso.com/

Come calcolare adeguatamente il codice fiscale inverso

La prima operazione che un controllore deve tenere a mente è il calcolo del nome. Infatti, spesso questa è la parte che viene maggiormente sbagliata. Infatti, nei nomi e nei cognomi vengono coinvolte solo le prime tre consonanti. In caso queste non fossero abbastanza per colmare tutti i caratteri assegnati (tre per il cognome, altrettante per il nome), sono le vocali ad intervenire. L’ordine è quello di comparsa, e vengono inseriti prima le consonanti. Per esempio, il cognome Cupioli viene trascritto come CPL, mentre Cupi si trasforma in CPU. Per i nomi valgono gli stessi principi, Alessandro riporterà LSS, mentre Alex si trasforma in LXA.

Come ricavare il giorno del compleanno attraverso il codice fiscale inverso

Per quanto riguarda le date di nascite, è necessaria avere una discreta memoria, poiché i mesi vengono convertiti direttamente in lettere e quelli è necessario poterli conoscere. Gennaio, essendo il primo mese, viene riportato con la lettera A, febbraio con la B, marzo con la C e via discorrendo. Non viene, però, rigorosamente rispettato la successione, alcune lettere che rischiano di essere confuse per via dell’assonanza non compaiono. È il caso della G e della F, per esempio.

L’anno di nascita è molto più semplice da mettere in evidenza. Infatti, quando si considera un qualsiasi arco temporale di trecentosessantacinque giorni, come il 1976, il 2004 o il 1995, basta semplicemente rimuovere i primi due numeri per avere la desinenza che comparirà sul proprio codice fiscale. Saranno riportate, quindi, dopo nome e cognome, due cifre, 76, 04 o 95 a seconda dei casi citati, e di seguito ancora una lettera, che corrisponde, come già detto, al mese.

Manca, dunque, il giorno del compleanno, è qui è necessaria una distinzione. Un codice fiscale, infatti, dovrebbe riportare l’esatto giorno di nascita spalmato su due cifre. Una persona nata il giorno uno riporterà sul proprio identificativo 01, mentre un altro soggetto nato il 30 riporterà sul codice la stessa cifra. Discorso diverso, invece, per quanto riguarda il gentil sesso. Infatti, le signore godono di una cifra in più rispetto agli uomini, che permette di distinguere il sesso del proprietario del codice fiscale. Si tratta di un quaranta, che viene sommato al giorno di nascita. Una donna nata il primo del mese, dunque, avrà sul suo identificativo alfanumerico 41, mentre una venuta al mondo il 30, avrà un 70.

Il luogo di nascita: impossibile esaminarlo senza l’ausilio di internet

Infine, il luogo di nascita. Purtroppo, è impossibile poter sapere tutti i comuni italiani in rigoroso ordine alfabetico, in modo tale da poter calcolare il codice catastale. In questi casi, purtroppo, ci si può solo affidare ad internet, al fine di evitare errori. L’unica distinzione che si può mettere effettivamente in campo, a mente, in questo frangente è relativa alla nazione di nascita. Coloro che sono nati, infatti, all’estero riportano un codice diverso da tutti gli altri: una Z succeduta da tre numeri, diverse combinazioni in base allo stato di provenienza.

Quali sono le conseguenze per coloro che viaggiano con documenti non in regola?

Quando si riscontra un documento falso, il controllore ha l’obbligo di fermare il soggetto e di consegnarlo ad un ufficiale. Chi incappa in questo tipo di reati rischia pene pesantissime, poiché viene accusato del reato di truffa. Questo prevede una pena tra i sei mesi e i tre anni e multe fino a mille euro. Il controllore del treno ha un titolo equivalente a quello di una qualsiasi forza dell’ordine. Per questo, qualsiasi reato da essi riscontrato hanno l’obbligo di dichiararlo. Inoltre, il passeggero irregolare dovrà pagare una multa equivalente al doppio del valore del viaggio di cui ha goduto.