Megaliti, torrioni medievali, la grotta di Calipso: Malta non è solo antica, è assolutamente mitica! Le strette viuzze di ciottoli delle sue cittadine sono disseminate di cattedrali normanne e di palazzi barocchi, mentre nella campagna si trovano le più antiche costruzioni sorte a opera dell’uomo nel corso dei millenni. Malta, ottima promotrice del suo romantico passato fatto di costruttori di templi dell’età del rame e di Crociati fedeli al voto della castità, ha utilizzato la sua immagine storica per mettere in piedi un’industria turistica di tutto rispetto. Non che le isole siano invase dalle solite località turistiche e da grandi alberghi, perché di fronte al processo di modernizzazione la solida cultura cattolica dell’arcipelago ha consentito ai maltesi di mantenere compatta la comunità e di porre un freno allo sviluppo in corso.
Ne consegue che il viaggiatore si trova a godere di un piacevole equilibrio tra la comodità e il fascino di un ambiente semplice e intatto, a un prezzo inferiore rispetto a diverse altre località turistiche mediterranee dello stesso tipo. I maltesi paiono avere una naturale predisposizione alla vita rilassata e tranquilla, ma verrete colpiti dal loro legame con le antiche tradizioni dell’isola: innumerevoli sono le occasioni in cui gli isolani gettano coriandoli alle statue dei santi patroni trasportate in processione per le strade e indirizzano copiosi brindisi ai Cavalieri di San Giovanni. La stagione delle festività religiose dura sei mesi e termina giusto in tempo per l’inizio delle vacanze; se avete esagerato con il torrone o il vino, potrete sempre rifugiarvi nelle minuscole e vicine isole di Gozo o Comino per concedervi un periodo di ben meritato riposo.
La Valletta
L’Europa deve la sua salvezza alla Valletta, la città che porta il nome del cavaliere cui si deve la vittoriosa resistenza all’assedio dei turchi nel 1565 e che divenne in seguito la città dei Cavalieri dell’Ordine di San Giovanni e la sede del governo maltese. Viaggiando nel Mediterraneo sir Walter Scott descrisse La Valletta come una ‘città costruita da gentiluomini per gentiluomini’. Oggi la capitale maltese è una bella città circondata da mura cinquecentesche perfettamente conservate, di dimensioni tali da poter essere facilmente visitata a piedi nel giro di poche ore senza essere sopraffatti dal caldo sole mediterraneo. In effetti le vie della Valletta furono attentamente progettate in modo da canalizzare verso l’interno della città la fresca brezza proveniente dal porto.
La Valletta è un approssimativo rettangolo situato sulla punta di una penisola lungo la costa nord-orientale dell’isola, circondato dal mare sui lati nord, est e sud. Dalla Porta della Città all’estremità sud-occidentale della Valletta, ci si può incamminare a piedi verso il centro attraversando una serie di piazze circondate da palazzi e cattedrali. Uno dei più grandiosi è l’Auberge de Castille, un tempo residenza della langue spagnola e portoghese (una delegazione dell’Ordine di San Giovanni) e ora sede del primo ministro e, perciò, chiusa al pubblico.
La Valletta è ricca di bei giardini e tra questi segnaliamo gli Upper Barrakka Gardens, in origine i giardini privati dei Cavalieri di San Giovanni italiani, da cui si gode di una vista stupenda sul Grand Harbour (porto) e sulla Cottonera. La St John’s Co-Cathedral and Museum ha una facciata austera, ma l’interno è un capolavoro dell’arte barocca; la sua caratteristica principale è costituita dal pavimento, un vero e proprio ‘patchwork’ di pietre tombali marmoree che commemorano i più antichi Cavalieri di San Giovanni. Il museo ospita una collezione di straordinari arazzi fiamminghi e due quadri del Caravaggio.
L’altro importante museo della città, il Palace of the Grand Masters (Palazzo dei Grandi Maestri), ricco di arazzi, affreschi e fregi che celebrano il Grande Assedio, è anche la sede del presidente e del parlamento. A Fort St Elmo, all’estremità nord-orientale della città, le guide vestite come cavalieri presentano ricostruzioni di battaglie storiche.
Mdina
Questa città vecchia di 3000 anni, un tempo centro politico di Malta, è caratterizzata da un’abbondanza di edifici normanni e barocchi e da strette viuzze acciottolate. Abbarbicata su un’altura rocciosa circa 15 km a ovest della Valletta, la cosiddetta Città Notabile (deve questo soprannome alle numerose famiglie aristocratiche maltesi che ancora vi abitano) offre una superba vista su tutta l’isola. L’edificio medievale meglio conservato è il Palazzo Falzon, costruito nel 1495 in stile normanno. Mdina vanta una bellissima piazza centrale dominata dalla Sicula-Norman Cathedral (Cattedrale Siculo-Normanna), una chiesa cattolica dell’XI secolo che è uno dei pochi edifici sopravvissuti al terremoto del 1693. Nel museo della cattedrale è esposta una collezione di sculture in legno di Dürer. Il vicino quartiere di Rabat (il termine corrisponde più o meno alla parola ‘sobborgo’) ospita l’interessante Museum of Roman Antiquities (Museo delle Antichità Romane) che raccoglie testimonianze dei mille anni di dominio romano sulle isole maltesi.
Hagar Qim
I templi preistorici di Hagar Qim ci riportano all’età del rame. Databili intorno al 3800 a.C., si tratta, insieme con gli altri templi neolitici di Malta, delle più antiche costruzioni edificate dall’uomo esistenti al mondo. Il complesso megalitico del tempio di Hagar Qim è ricco di sculture di animali e di idoli, di altari sacrificali e di camere oracolari, il tutto realizzato con semplici utensili di selce e di ossidiana. Gigantesche lastre calcaree formano una serie di ovali sistemati secondo un motivo che gli archeologi hanno paragonato alle statuette della Dea Madre rinvenute sul posto. Il panorama sul Mediterraneo e sulla vicina isola di Filfla è imperdibile. Il tempio di Hagar Qim e l’attiguo tempio di Mnajdra si trovano nei pressi del villaggio di Qrendi, circa 15 km a sud-ovest della Valletta.
Gozo
Gozo ha un carattere tutto suo. L’interno è più attraente di quello della sua più importante vicina, il ritmo della vita è meno frenetico ed è molto meno frequentata dai turisti. Poiché anche qui non mancano le testimonianze preistoriche e medievali, si può dire che Gozo sia un posto ideale in cui rifugiarsi per sfuggire al gran bailamme turistico, pur continuando a godere del meglio di Malta. A Victoria, centro commerciale dell’isola, si respira una tranquilla atmosfera da XVII secolo e la vista sull’intera isola che si ha dalla Cittadella, o ‘Gran Costello’, è veramente grandiosa. La Norman House (Casa normanna), all’interno del complesso della Cittadella, ospita un interessante museo di arte popolare.
Potete seguire le orme di Ulisse nella Grotta di Calipso, nascosta tra le rocce che dominano la Ramla Bay lungo la costa nord-orientale dell’isola; gli appassionati di speleologia potranno anche esplorare le sotterranee Grotte di Alabastro nella minuscola cittadina di Xaghra, un paio di chilometri a sud-ovest della Ramla Bay. Il complesso dei templi di Ggantija, sempre nei pressi di Xaghra, è il più straordinario dell’arcipelago.
Cottonera
Le ‘tre città’ di Malta – Vittoriosa, Senglea e Cospicua – formano la Cottonera, nome che deriva dalle fortificazioni secentesche costruite allo scopo di proteggere la zona, centro di costruzioni navali per tutto il Medioevo. La Cottonera non è generalmente compresa negli itinerari turistici di Malta, ma una visita a questo complesso consente di farsi un’idea della vita quotidiana e lavorativa dell’isola. Il Maritime Museum (Museo Marittimo) illustra la storia navale di Malta, ma chi ha una predilezione per il macabro potrà dirigersi verso Vittoriosa e visitare il museo ingannevolmente chiamato Folk Museum (Museo del folclore), situato nel Palazzo dell’Inquisitore. Oltre agli strumenti ‘di lavoro’ dell’inquisitore, il museo propone la visita alla Sala del Giudizio e al torrione in cui venivano rinchiusi i prigionieri. Procedendo per alcuni chilometri verso sud-ovest, alla periferia di Paola si trova l’Hypogeum (Ipogeo), una rete di grotte, gallerie e sale sotterranee risalenti a 4400 anni fa e scavate nella roccia con utensili di selce.
Mare interno
Questo tratto di costa occidentale di Gozo vanta una delle più belle spiagge del Mediterraneo. Il Mare interno (Inland Sea) è in realtà un bacino isolato di acqua cristallina e di sabbia di ciottoli protetta da scogliere a picco. L’elemento più spettacolare della zona, concentrato intorno alla Dwejra Point, è costituito dalla Azure Window (Finestra azzurra), un gigantesco arco scavato naturalmente nella roccia.
Comino
Comino è l’isola più piccola dell’arcipelago maltese, ed è anche la più tranquilla; non circolano auto e vi è un unico albergo. A parte un numero molto limitato di viaggiatori, l’unica presenza umana sull’isola è costituita da un gruppetto di contadini. A Comino non c’è altro da fare che arrampicarsi sulle rocce che costeggiano il litorale, nuotare o armarsi di maschera e pinne ed esplorare i fondali della “Laguna Blu” e le numerose insenature costiere.
Mosta
Mosta è famosa per la sua chiesa imponente che vanta una delle cupole senza sostegno più grandi al mondo (40 m di diametro). La chiesa fu progettata dall’architetto maltese Giorgio Grognet de Vassé, ispiratosi al Pantheon di Roma.