Come impermeabilizzare un balcone: guida completa

I segreti su come impermeabilizzare un balcone saranno presto svelati nel corso dell’articolo. Perché è importante conoscere le variabili? Si tratta di un trattamento destinato a garantire la durabilità delle strutture, in particolare quelle esterne, le quali sono costantemente sottoposte alle sollecitazioni ambientali e al cambio di temperatura. Senza un’adeguata protezione, l’acqua e l’umidità riescono con estrema facilità a infiltrarsi nelle superfici, causando dei danni progressivi nel tempo. Non a caso, si parte da una piccola fessura che poi si allarga con le variazioni di temperatura e dello stato naturale delle particelle di acqua.

Pertanto, le infiltrazioni d’acqua finiscono per compromettere la struttura stessa del balcone, con conseguenti problemi che si manifestano sotto forma di corrosione delle armature in calcestruzzo, distacco delle piastrelle e la formazione di muffe. Problemi che richiedono una ristrutturazione, un aggiustamento o una manutenzione che si rivelano per tutti i casi alquanto costosi. Ecco perché è necessario intervenire prima che si verifichino eventuali presenze di acqua nelle pavimentazioni esterne.

Per garantire la durabilità degli elementi strutturali e mantenere inalterata l’estetica del balcone, è essenziale adottare delle soluzioni indicate per l’impermeabilizzazione di un balcone, le quali devono essere di qualità, come quelle proposte da Icobit Italia, ed essere applicate in maniera corretta seguendo le indicazioni e le specifiche tecniche lasciate dal produttore.

Quali sono le principali cause delle infiltrazioni e a quali soluzioni presenti sul mercato possiamo affidarci?

Le principali cause di deterioramento dei balconi sono l’umidità infiltrata attraverso le micro fessure o le crepe – maggiormente evidenti – nel pavimento e nei parapetti. A questo si aggiunge la mancanza di un adeguato sistema di drenaggio delle acque piovane, l’assenza di protezione impermeabile e la presenza di giunti di dilatazione non sigillati. Invece, il nemico è l’esposizione costante agli agenti atmosferici come la pioggia, la neve e il sole, i quali rendono i balconi vulnerabili al deterioramento. Volendo ci può anche stare l’uso di trattamenti chimici aggressivi per la pulizia che tendono a rovinare i punti di intersezione tra le piastrelle.

Perciò, prima di arrivare a sfiorare queste problematiche è necessario intervenire. Ma con quali prodotti? Esistono diverse tipologie di impermeabilizzanti disponibili sul mercato, le quali si adattano ad applicazioni specifiche. Gli articoli consigliati dagli esperti del settore sono gli impermeabilizzanti acrilici, a base di resine sintetiche, in quanto offrono una buona resistenza alle intemperie e ai raggi UV e quindi durabilità nel tempo.

In alternativa, ci sono gli impermeabilizzanti a base di poliuretano, noti per la loro flessibilità e la perfetta aderenza a diverse superfici. Mentre gli impermeabilizzanti a base di silicati di potassio vengono apprezzati per la capacità di penetrare in profondità nei materiali e creare una barriera protettiva. Così come gli impermeabilizzanti a base di resine epossidiche, che si dimostrano essere modulabili per le aree soggette a carichi pesanti e abrasioni, grazie alla loro elevata resistenza meccanica.

Volendo essere ancora più specifici, Icobit Italia suggerisce i suoi prodotti di punta, ossia Icoper Multiuso, una membrana colorata in emulsione acquosa, Keep Dry, a rapida asciugatura e super resistente al freddo, o Icoper HP, soluzione fibrorinforzata ottima contro i ristagni di acqua.

Come impermeabilizzare un balcone: manutenzione e applicazione del prodotto specifico

In ottica preventiva, si devono effettuare continui test di tenuta, di verifica dell’adesione e un’ispezione visiva per rilevare eventuali difetti o aree non protette. Non a caso, la manutenzione preventiva consiste nel programmare una regolare ispezione e manutenzione per identificare e risolvere tempestivamente il verificarsi di eventuali segni di usura, danni o deterioramento. È inoltre consigliabile sottoporre il balcone a una nuova applicazione di impermeabilizzante liquido ogni cinque o dieci anni, a seconda delle condizioni ambientali e dell’uso, per garantire una protezione infallibile.

Ma come si applica il prodotto? A questo proposito è bene considerare la consulenza di un tecnico, il quale svolge il lavoro di applicazione in modo conforme. Tuttavia, se si è avvezzi ai lavori manuali si può procedere svolgere il lavoro in autonomia. E informarsi in merito alle disposizioni comunali e regionali in tema di ristrutturazione. Se invece ci si affida a un esperto, sarà lui a fornirci tutte le informazioni legislative e normative aggiornate, e suggerire eventuali bonus ancora in corso di validità.

Prima di applicare l’impermeabilizzazione liquida sul balcone, serve preparare la superficie affinché non presenti alcuna micro fessura presenti nel calcestruzzo o nell’intonaco. Poi va pulita l’area così da non compromettere l’adesione dell’impermeabilizzante. Per concludere, è consigliabile applicare un primer o un consolidante specifico per migliorare l’ancoraggio e la durata del trattamento impermeabilizzante. Al termine dei lavori esterni si può procedere con una ristrutturazione interna, questa volta degli arredi, così da incrementare il valore dell’immobile e la gradevolezza dell’ambiente.

di Carlo Mirandoli

Sono uno scrittore con un blog, il progetto di scrivere un libro e un appetito per tutte le cose creative.

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