5 modi per ridurre le dispersioni termiche in casa

La dispersione termica in casa è un problema comune che si traduce in bollette più alte e un minor comfort abitativo. Per ridurre le dispersioni termiche, tuttavia, esistono fortunatamente diverse soluzioni semplici ed efficaci e anche accessibili a livello economico. Abbiamo selezionato 5 modi.

Isolamento del tetto

Il tetto è un’area particolarmente vulnerabile alle dispersioni termiche e, soprattutto se la copertura è datata, si rischia di perdere tanto calore, considerando che il caldo tende ad andare in alto. Per migliorare l’isolamento termico in questa parte della casa si può:

  • isolare il sottotetto. Attraverso l’inserimento di un adeguato materiale isolante tra i travetti del tetto, si crea una barriera che impedisce al calore di disperdersi verso l’alto;
  • installare un controsoffitto isolante. Se non è possibile accedere al sottotetto, si può installare un controsoffitto isolante nel locale sottostante, andando a creare una barriera che evita al calore di raggiungere la parte più alta della casa;
  • rifacimento della copertura. Una copertura isolante con materiali di ultima generazione aiuta a trattenere il calore, mantenendo un clima interno confortevole tutto l’anno.

Sostituzione degli infissi

Gli infissi, soprattutto se obsoleti e danneggiati dal tempo, causano significative dispersioni termiche. Sostituire le finestre con modelli di nuova generazione, dotate di doppi o tripli vetri e profili in PVC o alluminio a taglio termico per eliminare il ponte termico della finestra, abbassa di molto le dispersioni.

Isolamento delle pareti esterne

La dispersione termica è spesso data da problemi derivanti dalle perdite delle pareti esterne. Con il tempo, soprattutto nelle zone in cui si possono creare delle fughe, come quelle dove sono collocate le finestre, si generano delle perdite di calore. Per ovviare al problema si può intervenire con la realizzazione del cappotto termico, ossia un rivestimento esterno in materiale isolante che crea una barriera, o con l’inserimento all’interno delle pareti di materiale isolante come lana di roccia o polistirene espanso. Questi interventi si possono realizzare anche con i Bonus Casa che, secondo gli ultimi aggiornamenti sulla manovra di bilancio, verranno rifinanziati. In particolare, il bonus ristrutturazione 2025 potrebbe rimanere con aliquota al 50% per la prima casa. In questo modo si riuscirebbe a rientrare della metà dell’investimento, con una riduzione IRPEF restituita a rate annuali di pari importo.

Isolamento del pavimento

Il pavimento, soprattutto se al piano terra, è una fonte di dispersione termica, perché lascia passare l’aria. Per renderlo isolante si può realizzare un sottopavimento prima della posa del nuovo pavimento utilizzando materiali isolanti, come il polistirene o il sughero. Grazie alle nuove tecnologie, sul pavimento si può agire anche per ottimizzare la climatizzazione. Si può infatti installare un riscaldamento a pavimento, che garantisce un comfort termico in tutta la casa.

Ventilazione Meccanica Controllata (VMC)

L’installazione di un sistema a Ventilazione Meccanica Controllata serve ad assicurare il necessario ricambio d’aria nelle stanze, che le rende salubri ed evita il rischio di comparsa di muffe. Si consiglia di affiancarlo alla sostituzione delle finestre di ultima generazione, che, essendo perfettamente sigillate, non permettono lo scambio tra esterno e interno. La VMC permette inoltre di recuperare parte del calore dell’aria espulsa, contribuendo ulteriormente alla riduzione delle dispersioni termiche.

di Carlo Mirandoli

Sono uno scrittore con un blog, il progetto di scrivere un libro e un appetito per tutte le cose creative.

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