Pavimenti: distinguerli è importante

Scope di ogni foggia e dimensione: chi di noi non ne ha un’immagine perfettamente chiara in mente? Un manico, delle setole, che certo un tempo erano fatti di legno e saggina rispettivamente, e oggi magari sono di plastica, di alluminio, trattati con procedimenti elettrostatici… ma alla fine, sempre uno strumento semplice e universale per la pulizia della casa e la rimozione della polvere. Ma quando diciamo “universale” forse stiamo esagerando: in realtà ormai i tipi di pavimentazione in uso corrente sono tanti, e per ciascuno c’è un modo migliore di effettuare le pulizie – che non sempre consiste nello spazzare. Scopriamo insieme tutti questi metodi, e rendiamo ancora più semplice fare le pulizie in fretta e bene nella nostra casa!

1. Pavimenti in legno
Il nemico peggiore del legno, anche nei pavimenti, è l’umidità, che tende a gonfiarlo e deformarlo. Se abbiamo un parquet, puliamolo quindi con una buona scopa ogni giorno, per levare la polvere, e dedichiamo del tempo a intervalli regolari per applicare una cera lucidante e preservante.

2. Pavimenti in bambù
Il bambù per pavimentazione è simile al legno, ma teme molto meno l’umidità. Importantissimo rimuovere con molta cura la polvere, che tende ad annidarsi nelle fessure sottile fra le assicelle applicate al pavimento; ma per una pulizia completa è necessario effettuare regolarmente un lavaggio accurato. Per preservare l’ecologia oltre alla pulizia, potremo servirci per tale lavaggio di una mistura di acqua e aceto bianco, che renderà al pavimento lucentezza e splendore.

3. Pavimenti in linoleum
Il linoleum per i pavimenti è realizzato a partire dall’olio di lino: è quindi un materiale molto valido dal punto di vista dell’ecologia. Il rischio maggiore che corre è legato all’usura; potremo cominciare ad accorgercene dal progressivo sbiadire dei colori. In questo caso la miglior tecnica di pulizia è l’utilizzo di prodotti cerosi appositi, che proteggono il linoleum dal normale consumarsi quotidiano.

4. Pavimenti in ceramica
Le stanze dove più spesso viene realizzata una pavimentazione a piastrelle sono quelle, come cucine e bagni, dove l’umidità è molto elevata e potrebbe danneggiare altri materiali. Fra i loro vantaggi c’è proprio la semplicità di pulizia: basterà perciò spazzare ogni giorno, e a intervalli regolari utilizzare un prodotto detergente per un lavaggio approfondito.

5. Pavimenti in marmo
Non c’è dubbio che il marmo sia, fra i tanti materiali utilizzati nelle pavimentazione, uno dei più lussuosi e più pregiati, per il suo aspetto elegante e classico. Il suo difetto è però proprio nella difficoltà di pulirlo al meglio senza rovinarlo: è consigliabile passare la scopa ogni giorno, e rimuovere qualsiasi macchia con acqua e sapone appena si forma, così da impedirle di diventare troppo tenace.