Una delle scelte che gli automobilisti si trovano a dover effettuare quando acquistano una nuova macchina è quella del tipo di carburante. Tra benzina e diesel la scelta viene effettuata dopo aver analizzato una serie di questioni che vanno dal prezzo del veicolo a quello del carburante, ma che prendono anche in considerazione l’aspetto dell’inquinamento atmosferico e quello delle future manutenzioni del veicolo stesso.
Le differenze tra il motore a benzina e quello a gasolio
Il sistema di funzionamento dei motori alimentati a benzina od a gasolio è sostanzialmente identico e la cosa che li distingue l’uno dall’altro è il sistema di accensione, Infatti nel motore a benzina questa avviene per la scintilla della candela, mentre nel motore diesel è la compressione a causare l’esplosione del combustibile e di conseguenza il movimento. I veicoli con motore alimentato a benzina presentano una serie di vantaggi che nel corso degli anni, con la nascita dei motori diesel turbocompressi e con l’evoluzione dei sistemi di guida, si sono però ridotti. Oggi infatti il comfort garantito dalle due tipologie di vetture è quasi lo stesso, anche se le auto alimentate a benzina sono preferite dagli automobilisti sia per le vetture di piccola cilindrata che per la circolazione in ambienti urbani. Alcune differenze, che possono essere significative, riguardano anche il piacere della guida, visto che le auto a benzina hanno delle risposte più veloci quando si tratta di accelerare. Dal punto di vista delle vibrazioni e dei rumori, si può tranquillamente affermare che le differenze sono ormai ridotte al minimo.
Le differenze nell’acquisto e nella gestione della vettura
Quando si effettua l’acquisto, i veicoli con motore diesel o turbocompresso hanno un costo maggiore rispetto a quelli con motore a benzina ed anche i costi di manutenzione, che intervengono nel corso della vita di una vettura, sono maggiori. Le vetture diesel hanno un vantaggio relativamente al consumo di carburante che è all’incirca tra il 15% e il 20%. Chiaramente questo rende le vetture diesel più economiche, aggiungendo anche il prezzo del gasolio alla stazione di rifornimento è inferiore a quello della benzina, seppure negli ultimi anni il divario si è abbassato, ed in alcune situazioni, negli anni della pandemia, il prezzo del gasolio abbia superato, seppur di poco, quello della benzina. Rispetto agli anni precedenti, anche i motori a benzina hanno diminuito il loro consumo e questo ha ridotto lo svantaggio.
Quale motore inquina di più
Questa discussione va avanti ormai da anni, ed una risposta chiara e definitiva ancora non è stata formulata. La stampa tende a descrivere il diesel come più inquinante rispetto alla benzina, ma è necessario verificare anche l’efficienza, in quanto ad esempio i motori alimentati a gasolio hanno minori quantità di emissioni sia di gas serra che di CO2. Se si guardano invece sia gli inquinanti atmosferici che le polveri sottili la benzina risulta meno inquinante. Negli ultimi anni benzina e diesel si sono poi trovate a dover competere con le vetture ibride e con quelle ad alimentazione elettrica che, secondo gli analisti del settore, saranno le autovetture del futuro,
La scelta del carburante
Tenendo presente che la scelta del carburante per l’alimentazione della propria vettura è sempre molto personale, si possono avanzare alcune ipotesi, che vengono suggerite dagli esperti del settore. Per gli automobilisti che percorrono ogni anno circa 20mila chilometri la scelta migliore è quella di affidarsi ad una vettura con motore diesel, mentre in caso di un minor numero di chilometri percorsi in 12 mesi la scelta migliore è senza dubbio quella del motore a benzina. Un’altra discriminante è quella relativa alla lunghezza dei tragitti da percorrere, in quanto un automobilista che percorre lunghi tratti di trasferimento, magari in autostrada, anche se di un numero ridotto nel corso dell’anno, dovrebbe optare per il diesel anche se il totale dei chilometri è inferiore a 20mila in 12 mesi.