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Come scegliere i tubi per irrigazione giardino: guida pratica per un’irrigazione efficiente

Mantenere un giardino rigoglioso e sano richiede attenzione, dedizione e, soprattutto, un sistema di irrigazione ben organizzato. I tubi per l’irrigazione sono il canale attraverso cui l’acqua raggiunge le piante, e la loro scelta può fare la differenza tra un prato sempreverde e uno secco e disomogeneo. Prima ancora di acquistare qualsiasi attrezzatura, è essenziale osservare con attenzione le caratteristiche del proprio giardino. Qual è la superficie da irrigare? Ci sono aiuole, orti, vasi o zone con differenti esigenze idriche? Il terreno è pianeggiante o presenta dislivelli? Rispondere a queste domande permette di orientarsi nella scelta dei tubi irrigazione più funzionali alle proprie esigenze. Un giardino piccolo richiederà soluzioni diverse rispetto a un grande prato o a un orto di dimensioni più estese. Inoltre, la disponibilità di una fonte d’acqua, come un rubinetto o una cisterna, incide sulla lunghezza e sulla flessibilità del tubo da scegliere. Anche la presenza di alberi, recinzioni o muretti può influenzare il tipo di tubo da preferire, per evitare piegature, grovigli o difficoltà nel passaggio.

Tubi irrigazione: materiali a confronto

La qualità del materiale incide direttamente sulla durata e sull’efficienza del tubo. I principali materiali utilizzati per i tubi irrigazione sono:

  • PVC (cloruro di polivinile): leggero, economico e flessibile, è adatto per un uso domestico standard. Tuttavia, può essere sensibile ai raggi UV e tendere a irrigidirsi con il tempo.
  • Gomma: più resistente e durevole, supporta pressioni elevate e temperature estreme, ma è più pesante e costoso.
  • Polietilene: utilizzato soprattutto nei sistemi di irrigazione a goccia o interrata, è molto resistente agli agenti atmosferici e alla corrosione.

Quando si valuta il materiale, è bene considerare anche la presenza di rinforzi interni (come la maglia in nylon) che aumentano la resistenza alla pressione dell’acqua e prevengono le pieghe che ostacolano il flusso.

Lunghezza e diametro: due parametri da non sottovalutare

La lunghezza ideale del tubo dipende dalla distanza tra la fonte d’acqua e le zone da irrigare. È sempre meglio optare per una lunghezza leggermente superiore alla necessaria, in modo da avere un margine di manovra senza dover tirare o piegare il tubo in modo eccessivo. Il diametro, invece, influisce sulla portata d’acqua. I tubi irrigazione più comuni hanno diametri che variano da ½ pollice (12,5 mm) a ¾ di pollice (19 mm). Un diametro maggiore consente un flusso d’acqua più potente e costante, ideale per irrigare vaste aree in meno tempo, mentre diametri minori sono più adatti a piccoli giardini o terrazzi.

Tipologie di tubi irrigazione

  • Tubo poroso: ideale per l’irrigazione a goccia, rilascia l’acqua lentamente lungo tutta la sua lunghezza, permettendo un’irrigazione mirata e un notevole risparmio idrico.
  • Tubo microforato o “a pioggia”: distribuisce l’acqua in modo uniforme attraverso piccoli fori, simulando una pioggia leggera. Perfetto per aiuole e orti.
  • Tubo estensibile: molto pratico, si allunga con la pressione dell’acqua e si ritrae quando l’acqua viene chiusa. Occupa poco spazio e si ripone facilmente.
  • Tubo spiralato: adatto a balconi e piccoli spazi, è compatto e si allunga solo quando necessario, evitando ingombri.

Manutenzione e conservazione dei tubi irrigazione

Anche il miglior tubo può deteriorarsi se non trattato con la dovuta cura. Durante i mesi invernali, è buona norma svuotare completamente il tubo, arrotolarlo e conservarlo al riparo dal gelo. L’acqua residua all’interno può infatti ghiacciare, espandersi e danneggiare il materiale. In estate, è meglio non lasciare i tubi esposti al sole per lunghi periodi, a meno che non siano dotati di protezione anti-UV. Una regolare pulizia degli accessori e dei filtri aiuta inoltre a mantenere efficiente tutto il sistema.

L’efficienza nell’irrigazione non dipende solo dai tubi, ma dal corretto equilibrio tra quantità d’acqua, frequenza e orario. Irrigare nelle ore più fresche – al mattino presto o alla sera – riduce l’evaporazione e consente alle piante di assorbire l’acqua in modo più efficace. L’utilizzo di tubi irrigazione adatti al tipo di pianta e all’ambiente consente di evitare sprechi, mantenendo il giardino florido senza consumi eccessivi. Chi ha un impianto fisso può comunque integrare con tubi mobili per coprire zone più difficili o supplementari, oppure intervenire in caso di necessità particolari, come nuove semine o periodi di siccità.

Scegliere i giusti tubi irrigazione è un investimento che migliora la gestione quotidiana del giardino, garantisce salute alle piante e consente di risparmiare tempo, acqua ed energia.

di Carlo Mirandoli

Sono uno scrittore con un blog, il progetto di scrivere un libro e un appetito per tutte le cose creative.

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