I Lunedì di Pollice – Puntata n. 73
Notre Dame ci ha lasciati. Oggi possiamo dire che non basta aver subito le “forze della natura” quali esse siano i terremoti con la basilica d’Assisi o la chiesa di Norcia che si affloscia a seguito delle scosse. Altre perdite le annoveriamo, ben 50 anni fa, con l’alluvione di Firenze e l’esondazione in città dell’Arno. E un popolo di giovani contese opere d’arte e di cultura alle acque. Ma dopo il dramma francese della Basilica di Notre Dame è doveroso ricordarci gli incendi, a causa dell’incuria dell’uomo, di alcuni teatri del nostro paese: dal teatro Regio di Torino al San Carlo di Napoli e dal Petruzzelli di Bari al Teatro La Fenice di Venezia. Opere architettoniche recuperate lentamente con grandi investimenti. Il patrimonio storico-culturale è fragile sotto perenne attacco dell’abbando come un vasto materiale artistico presente nelle cantine e negli scantinati del Castello Sforzesco a Milano o i quadri andati perduti del Carvaggio e di altri artisti minori. A queste perdite dobbiamo ricordare fino alla fine dei giorni l’odiosa distruzione e saccheggio di opere d’arte siano essi dipinti, libri o sculture sotto l’occupazione dei nazisti in giro per l’Europa e parzialmente recuperate dalle forze di liberazione angloamerica e sovietiche con la fattiva collaborazione delle Formazioni Partigiane resistenti in molti paesi e territori europei.
Pubblicato da Vas Lombardia su Martedì 16 aprile 2019